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Il Milan resta in testa, Roma e Napoli battute

La capolista sbanca 2-1 con i gol di Rafael Leão e Saelemaekers il campo del Sassuolo e rimane prima con un punto di vantaggio sull'Inter. I Giallorossi crollano 4-1 sul campo dell'Atalanta, la squadra di Gattuso si arrende 2-0 alla Lazio.

Rafael Leao del Milan festeggia con i compagni dopo aver segnato il gol del vantaggio sul campo del Sassuolo
Rafael Leao del Milan festeggia con i compagni dopo aver segnato il gol del vantaggio sul campo del Sassuolo Getty Images

Sassuolo-Milan 1-2 (Berardi 89'; Rafael Leão 1', Saelemaekers 26')
Il Milan torna a imporsi lontano da San Siro e resta in vetta alla classifica con un punto di vantaggio sull’Inter. Al Mapei Stadium, i Rossoneri hanno la meglio 2-1 sul Sassuolo grazie al gol-lampo di Rafael Leão - che realizza la rete più veloce di sempre nella storia della Serie A - e al sigillo del belga Alexis Saelemaekers, con i padroni di casa che riescono solo ad accorciare le distanze nel finale con Domenico Berardi. Per la squadra di Stefano Pioli, imbattuta, è la nona vittoria su tredici partite di campionato, la sesta in trasferta [considerando anche il derby].

La partenza del Milan è da rullo compressore. Hakan Çalhanoğlu “imbuca” per Leão, l’attaccante portoghese davanti ad Andrea Consigli non sbaglia e realizza un gol che entra negli almanacchi: sono infatti trascorsi appena 6 secondi e 20 centesimi, è il gol più veloce nella storia della Serie A [battuto il record di Paolo Poggi nel 2001] e dei primi cinque campionati europei.

La squadra di Roberto De Zerbi è stordita e fatica a riprendersi, tanto che al 9’ arriva il raddoppio. Leão fugge sulla destra e scarica all’indietro per l’accorrente Çalhanoğlu, che di destro tiene basso il pallone e mette ancora nel sacco: il gol, però, viene annullato dal VAR per un precedente fuorigioco di Saelemaekers.

E’ proprio il centrocampista belga, comunque, a firmare il 2-0 al 26’. Theo Hernandez “sfonda” a sinistra, Sandro Tonali ignora l’azione perché in fuorigioco e lascia che il difensore francese di autolanci: l’assist per Saelemaekers è un cioccolatino che l’ex giocatore dell’Anderlecht deve solo scartare…

I Neroverdi provano a reagire, Berardi calcia forte da pochi passi ma trova la miracolosa deviazione di Alessio Romagnoli che mette in calcio d’angolo. Nella ripresa Consigli è bravo a salvarsi su Leão, mentre sulla ribattuta Saelemaekers “spara” alto da due passi. Le azioni si susseguono da una parte e dall’altra.

Gianluigi Donnarumma dice di no al pericolosissimo destro dalla distanza del marocchino Mehdi Bourabia, non gli è da meno Consigli che vola sul destro a rientrare del subentrato Jens Petter Hauge. Il centrocampista ivoriano Hamed Junior Traorè con un tiro-cross sfiora la traversa, poi all’89’ il Sassuolo alimenta le sue chance di rimonta, grazie a una punizione di Berardi deviata da Hauge che non dà scampo a Donnarumma.

Il 2-1 arriva però troppo tardi, il Milan porta a casa un altro successo e resta primo in classifica.


Atalanta-Roma 4-1 (Zapata 59' , Gosens 70', Muriel 72', Iličić 85'; Džeko 3')
La Roma crolla nel secondo tempo contro l’Atalanta e perde contatto dal terzetto di testa. Al Gewiss Stadium i Giallorossi vanno in vantaggio dopo appena tre minuti grazie a Edin Džeko, ma nella ripresa cadono sotto i colpi della squadra di Gian Piero Gasperini, trascinata dall’ingresso in campo di Josip Iličić: lo sloveno firma il definitivo 4-1, dopo i gol di Duván Zapata, Robin Gosens e Luis Muriel, anche lui entrato dalla panchina.

La squadra di Paulo Fonseca sblocca il risultato subito. Dopo tre minuti, Džeko raccoglie un assist rasoterra di Henrikh Mkhitaryan e batte Pierluigi Gollini con un tocco di sinistro: per l’ex attaccante di Wolfsburg e Manchester City è il gol numero 5 in questo campionato.

La Roma, sulle ali dell’entusiasmo, va vicinissima al raddoppio con Leonardo Spinazzola, che sull’uscita del portiere avversario prova il pallonetto ma colpisce la parte esterna del palo. Antonio Mirante controlla in due tempi il tentativo dalla distanza, centrale, di Marten de Roon, prima che Roger Ibañez, un ex, “muri” il tiro di Ruslan Malinovskyi.

L’ultima occasione del primo tempo è per Lorenzo Pellegrini, ma Gollini si allunga e devia in corner la punizione del centrocampista della nazionale. Nella ripresa Gasperini getta nella mischia José Luis Palomino e Iličić. Ha subito una chance Malinovskyi, ma l’ucraino non colpisce malissimo e manda a lato. I Giallorossi ci provano con Jordan Veretout, ma ancora una volta il portiere della Dea risponde presente.

I padroni di casa trovano il pareggio al 59’. Iličić, dopo un tocco di Gianluca Mancini, serve in verticale Zapata che lascia partire un bolide che non dà scampo a Mirante: 1-1. E’ il gol che scioglie l’Atalanta, che poco dopo piazza l’uno-due vincente.

Al 70’, sul cross di Iličić, il tedesco Gosens sovrasta Rick Karsdorp e di testa mette alle spalle di Mirante, uscito a vuoto. Per il tedesco è il terzo centro in campionato. Due minuti e arriva il tris di Muriel, appena entrato in campo al posto di Zapata: il colombiano approfitta di un errato appoggio di Veretout e dopo aver scartato Mirante mette nel sacco.

La Roma è incapace di reagire, Ibañez salva di testa sulla linea su Remo Freuler, ma a cinque minuti dalla fine arriva il poker di Iličić, dopo una super azione personale. Finisce 4-1 per l’Atalanta, per la squadra di Fonseca è la terza sconfitta in campionato.


Lazio-Napoli 2-0 (Immobile 9', Luis Alberto 56')
Un Napoli incerottato cade 2-0 nel posticipo sul campo della Lazio e resta al quinto posto in classifica. All’Olimpico, i Biancocelesti hanno la meglio 2-0 sulla squadra di Gennaro Gattuso, che rimedia la seconda sconfitta consecutiva dopo il ko di misura contro l’Inter: sono i gol, uno per tempo, di Ciro Immobile e Luis Alberto a regalare il sorriso a Simone Inzaghi.

Orfana di Joaquín Correa, la Lazio è subito pericolosa con un colpo di testa di Felipe Caicedo, che termina alto, e poi con una conclusione acrobatica di Immobile, che subisce la stessa sorte. Al 9’ i Biancocelesti passano in vantaggio. Cross di Adam Marušić e perfetta girata di testa di Immobile, che non dà scampo a David Ospina: per l’attaccante della Lazio è il gol numero 8 in campionato.

La squadra di Gattuso prova a reagire con Fabián Ruiz, ma lo spagnolo trova attento il suo connazionale Pepe Reina. Caicedo sfiora il raddoppio, ma la sua conclusione termina fuori di poco, dalla parte opposta ci prova senza fortuna il talento messicano Hirving Lozano.

Nella ripresa, dopo 11 minuti, la squadra di Simone Inzaghi raddoppia e di fatto chiude la partita. Gonzalo Escalante recupera un pallone e serve Immobile, che intelligentemente premia l’inserimento di Luis Alberto: il destro a giro dello spagnolo è bellissimo e non dà possibilità di intervento a Ospina.

Finisce 2-0 per i Biancocelesti, che risalgono in classifica. Il Napoli di Gattuso - a Roma senza Lorenzo Insigne, Dries Mertens e Victor Osimhen - resta quinto a -8 dal Milan capolista.